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SI ESPANDE IL MUSEO EBRAICO DI BERLINO
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15 maggio 2009 L'espansione a lungo auspicata del Museo Ebraico di Berlino diventerà finalmente una realtà. È stata concessa al Museo la sua necessaria espansione nell'area dall'altra parte della strada dove è attualmente ospitato il mercato centrale dei fiori di Berlino ed il progetto è stato affidato allo Studio Daniel Libeskind. Questo spazio provvederà a soddisfare le necessità urgenti di sistemazione dei programmi didattici, degli archivi, della biblioteca e delle strutture di ricerca. André Schmitz, Segretario di Stato per gli Affari Culturali a Berlino, ha approvato il progetto, assicurandosi che lo stato di Berlino cederà l'uso e la gestione dell'intera sala al Museo Ebraico di Berlino. L'espansione è divenuta necessaria grazie alla crescita delle aree didattiche e di ricerca al Museo Ebraico di Berlino. Lo scopo del nuovo edificio è quello di portare la sezione della didattica, l'archivio e la biblioteca tutto sotto un unico tetto, creando quindi una sinergia tra la ricerca scientifica e il lavoro didattico. Accesso diretto alle informazioni, più spazio per lo scambio di idee, il trasferimento di conoscenza e incontri - questo nuovo luogo assicurerà che accada tutto ciò, e altro ancora. L'obiettivo è di stabilire a Berlino uno dei più importanti centri didattici e di ricerca sulla storia e la cultura di ebrei di lingua tedesca. L'edificio esistente, progettato da Bruno Grimmek tra il 1962 e il 1965, non verrà demolito ma semplicemente modificato per accomodare le richieste del Museo Ebraico di Berlino. I lavori potranno iniziare nel 2010, quando circa 6,000 mq della sala verranno liberati dal Mercato Centrale di Berlino, che si trasferirà sulla Beusselstrasse.
Dall'apertura del Museo Ebraico di Berlino nel 2001, il suo lavoro didattico è cresciuto più del doppio. Oltre alle circa 7.000 gite guidate l'anno, il Museo ospita quasi 300 eventi didattici tra corsi di apprendistato, seminari di studenti, programmi di vacanze, laboratori su esibizioni speciali e Feste Ebraiche, laboratori sugli archivi con conferenze di testimoni, laboratori teatrali, programmi sull'antisemitismo, giornate progetto, e corsi di addestramento per gli insegnanti. Più di 100.000 visitatori partecipano a questi eventi ogni anno. Inoltre, almeno 10 volte l'anno il Museo Ebraico di Berlino ospita eventi didatti a grande scala con una partecipazione fino a 300 studenti, come parte degli incontri dei giovani o nelle giornate commemorative per le scuole, ad esempio per la Scuola di Anne Frank. Questo ampio raggio di attività e la crescita della richiesta, in particolare nel caso di attività che durano un intero giorno, ha prodotto il problema della mancanza di spazio, problema che verrà risolto con l'espansione nella sala del Mercato Centrale dei Fiori. Sarà possibile ospitare più eventi allo stesso tempo, e ci sarà una percezione più chiara dei risultati. Sarà disponibile uno spazio maggiore per lavori didattici su temi su cui il Museo intende focalizzare l'attenzione: integrazione, comprensione e tolleranza in una società multietnica. Inoltre, la vicinanza spaziale degli archivi, delle biblioteche, delle aule per seminari, dei laboratori e delle attività multimediali assicurerà una logistica più efficiente nell'organizzazione degli eventi. Infine, ma non per questo meno importante, toglierà la pressione dal flusso di visitatori nell'Edificio Vecchio e nell'Edificio di Libeskind, i quali vengono frequentati da più di 750.000 visitatori l'anno per le loro esposizioni permanenti e temporanee.
Anche gli archivi del Museo Ebraico di Berlino sono raddoppiati dalla sua inaugurazione. Un'ulteriore crescita è prevista nel futuro prossimo, dato che l'ultima generazione dei sopravvissuti dell'Olocausto sta rapidamente scomparendo. Il Museo Ebraico di Berlino ha il compito di preservare questa eredità, aggiungendo continuamente materiale alle proprie collezioni. Inoltre, l'archivio vorrebbe incrementare i propri beni sulla storia del dopoguerra degli ebrei in Germania. Ospitati nel Museo Ebraico di Berlino, ci sono anche archivi basati sugli ebrei di lingua tedesca. Dal 2001, i beni dell'Archivio del Leo Baeck Institute di New York sono quadruplicati. Il Museo Ebraico di Berlino dipende dal Wiener Library London dal 2008. In collaborazione con i soci inglesi, i beni, di cui ad oggi non è ancora stato fatto l'inventorio, saranno resi accessibili al Museo Ebraico di Berlino. Insieme a tutto ciò, anche il numero di utenti è aumentato notevolmente: i beni del Museo Ebraico di Berlino, l'Archivio di Leo Baeck e la Wiener Library hanno richieste internazionali. Le domande non provengono soltanto dai ricercatori europei, ma anche da studiosi provenienti da altre parti del mondo, come l'Israele, gli Stati Uniti e il Canada. L'espansione non assicurerà solo condizioni migliori per l'utilizzo dei materiali, ma provvederà a fornire più spazio per le collaborazioni con le università e con altri istituti scientifici - un'area che necessità di una maggior attenzione. Insieme ad un programma con borse di studio, sono in progetto un maggior numero di eventi scientifici come conferenze, incontri e convegni.
Nell'estensione del Museo Ebraico di Berlino troverà posto anche la biblioteca. Quella attuale, progettata inizialmente come una biblioteca di riferimento per gli impiegati del Museo, ospitava originariamente 70,000 volumi e dal 2001 viene utilizzata come una biblioteca specializzata. I volumi sono aumentati in modo significativo negli ultimi 10 anni. Oltre ai testi riguardanti la storia, la culture, la letteratura, la musica, l'arte e altre sezioni umanistiche tedesco-ebraiche, si può vantare anche di una collezione storica dove il volume più antico risale al quattordicesimo secolo. Nel 2005, la biblioteca ha iniziato una collezione di materiali audiovisivi diventando così un centro mediatico. Nascosta nel retro dell'Edificio di Libeskind, la biblioteca attuale è una parte del Museo non accessibile al pubblico. Quindi, i suoi visitatori devono avvisare prima di recarcisi, e vengono poi accompagnati da impiegati del Museo alla sala di lettura. Nel nuovo edificio dall'altra parte dalla Lindenstrasse, le sale della biblioteca saranno completamente accessibili al pubblico, rendendo il loro uso più semplice e quindi più invitante
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