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APERTA A DALLAS LA MARGOT E BILL WINSPEAR OPERA HOUSE DI FOSTER + PARTNERS
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3 novembre 2009
La nuova Margot e Bill Winspear Opera House a Dallas ridefinisce il significato di Opera House per il XXI secolo, abbattendo le barriere e rendendo l'opera accessibile a un pubblico molto più ampio. In considerazione del clima di Dallas, una tettoia vetrata si aggetta fuori dall'edificio, coprendo l'ingresso con un vetro ombreggiante alto 18 metri che migliora la trasparenza dell'edificio. Questo stabilisce un rapporto semplice e diretto fra l'interno e l'esterno, creando maggiore accessibilità e quindi un edificio più democratico. Sotto questa tettoia, che costituisce parte integrante della progettazione ambientale, una piazza pedonale coperta crea un nuovo grande spazio pubblico per la città di Dallas, come definito dal Masterplan progettato da Foster + Partners e OMA per l'AT&T Performing Arts Center.
Norman Foster ha dichiarato: "Questo progetto vede la creazione di un edificio che offre una nuova fruibilità dell'opera del XXI secolo. Abbiamo voluto creare un senso di immediatezza, dal momento in cui si entra nella piazza esterna fino all'apertura del sipario, e volevamo che l'auditorium si esprimesse anche all'esterno; lo schermo rosso di vetro è il simbolo dell'interpretazione, il cuore ardente dell'intero AT&T Performing Arts Center".
Internamente, dietro lo schermo vetrato, ci sono una serie di spazi pubblici di accoglienza che si svolgono intorno al vetro rosso che circonda l'auditorium da 2.200 posti. Dopo essere entrati da sotto la tettoria esterna, il passaggio dalla Grand Plaza attraverso la hall d'ingresso e quindi dentro l'auditorium è progettato per aumentare la suggestione di chi si reca allo spettacolo; praticamente "si porta il teatro agli spettatori". La grande scala, che scorre da un lato all'altro della vetrata rossa collega tutti gli spazi di entrata, dando un'opportunità al pubblico di fare una pausa, chiacchierare e osservare. Tagli profondi nella vetrata rossa permettono al pubblico di spostarsi orizzontalmente intorno a ciascuno dei quattro livelli dei palchi.
L'auditorium, anche se creato per un pubblico di 2.200 persone, è stato progettato per essere il più intimo possibile. Un piano a forma di ferro di cavallo combinato con una combinazione verticale dei sei livelli di posti a sedere assicurano al pubblico una buona vicinanza al palcoscenico, migliorando così l'impatto della rappresentazione. La distanza fra il palcoscenico ed i palchi è di soli 25 metri, distanza inferiore a quella tra la casa base e la terza base di un campo di baseball. Il senso di intimità è ulteriormente rinforzato dalle finiture in oro bianco dei fronti dei palchi, rese evidenti dal contrasto con i ricchi interni di colore rosso scuro. L'acustica accuratamente progettata è ulteriormente intensificata dalla compattezza dell'auditorium. I particolari ed i materiali perfezioneranno la risonanza della voce umana, rendendo il suono dell'orchestra ricco ma chiaro. Un lampadario a cascata di luce, con 320 tubi in acrilico, viene alzato dal tetto dell'auditorium all'inizio di ogni interpretazione tramite i suoi due grandi anelli . Il suggestivo disegno del sipario è stato commissionato all'artista argentino Guillermo Kuitca.
L'area pubblica coperta sotto la tettoia gode di un microclima fresco e ombreggiato. Pannelli di vetro verticali scorrevoli si spostano in tutta la lunghezza della facciata est e permettono all'edificio così come al bar ed al ristorante di essere completamente aperti, migliorando ulteriormente la transizione ininterrotta fra l'interno e l'esterno. Dietro la caffetteria si trova la Nancy Hammon Hall, progettata per rappresentazioni di minore entità, prove, conferenze ed eventi sociali. L'Opera House ha tre palcoscenici che permettono l'alternanza continua nel repertorio di altrettante opere, una torre scenica con gli spogliatoi, gli uffici ed una adeguata piattaforma di carico. |
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