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| MUSEUM OF FINE ARTS, BOSTON: APRE L'ALA ART OF THE AMERICAS
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27 novembre 2010
 Con una cerimonia di inaugurazione, il Museum of Fine Arts di Boston (MFA) mostra al pubblico un importante ampliamento rappresentato dalla nuova ala progettata da Foster + Partners. Il masterplan ripristina il formale asse originale del Museo e lo apre verso la Back Bay Fens ed il parco progettato da Frederick Law Olmsted nel 1877. La nuova ala del MFA crea 53 nuove gallerie e diventa la sede delle collezioni Art of the Americas, uno dei più importanti luoghi di esposizione dell'arte americana.
Foster + Partners, in collaborazione con CBT/Childs Bertman Tseckares di Boston, hanno restaurato con cura uno dei musei di belle arti più belli del mondo e lo hanno arricchito per cambiare le sensazioni dei visitatori, aprendo il palazzo alla comunità e consolidando le cinque grandi collezioni del Museo in un assieme più coeso e comprensibile.
 Fondato nel 1870, il Museum of Fine Arts si basa su un progetto di Beaux-Arts ideato dall'architetto Guy Lowell. Con il ripristino della logica dello schema originario, è stato riaffermata l'importanza dell'asse centrale dell'edificio con la reintroduzione dell'ingresso principale a sud, su Huntington Avenue e sulla Avenue of the Arts, e la riapertura di quello a nord, la State Street Corporation Fenway Entrance. Il centro di questo asse è costituito da un nuovo centro di informazioni, dal quale i visitatori iniziano il loro tour.
Accanto ad esso, tra i due padiglioni dell'edificio principale, è stata inserita una struttura vetrata autoportante, per creare l'Art of the Americas Wing. La nuova ala, disposta su quattro piani, aumenta in modo significativo lo spazio espositivo del Museo, permettendo alle circa 5.000 opere della collezione di essere esposte. E' la prima volta che Foster + Partners hanno progettato completamente un'ala di una galleria, compresi gli impianti e gli allestimenti. Il progetto per le 53 gallerie è stato il risultato di una stretta collaborazione con i curatori ed i soprintendenti del Museo. Il cortile esistente, all'incrocio fra l'edificio centrale dell'ala e l'asse dell'edificio principale, è stato trasformato con una chiusura in vetro. In tal modo sono stati creati spazi per i visitatori, una caffetteria, spazi per eventi speciali e l'ingresso ad altre collezioni con una nuova galleria per mostre speciali al piano sottostante.
 Progettato per essere energicamente efficiente, il cortile è illuminato da luce naturale, mentre le gallerie dispongono del massimo livello di controllo. Gli spazi della galleria sono configurati per consentire una visualizzazione delle opere d'arte con un sensazione naturale di chiarezza e di luce. Fuori dal Museo, l'intervento paesaggistico mira a rafforzare i legami con la Back Bay Fens, tracciata da Olmsted, l'architetto del Central Park di New York. La progettazione paesaggistica segue la tradizione Romantica di Olmsted, fatta di sentieri tortuosi e piante disposte in maniera informale per integrare il verde del Fens nell'edificio. In particolare, il paesaggismo del Fens è riportato nel cuore del Museo, incapsulando il nuovo Cortile e l'American Wing.
Norman Foster ha dichiarato: "Il MFA è più di una grande istituzione culturale, è il catalizzatore per il ringiovanimento di un intero quartiere di Boston. Nel corso del tempo il Museo aveva perso la sua connessione con la Back Bay Fens ed il bellissimo paesaggio di Frederick Law Olmsted 'Emerald Necklace'. Nel ripristinare l'impianto originario di Lowell, con l'apertura e la rivalutazione del grande ingresso Fenway, abbiamo riscoperto questo collegamento. Allo stesso tempo, abbiamo disegnato il paesaggio entrando in profondità, fino al cuore dell'edificio e lungo Huntington Avenue. Il risultato è un museo più leggibile, che crea nuove connessioni tra il parco, il Museo e la comunità locale".
Spencer de Grey, senior partner e responsabile della progettazione di Foster + Partners, ha commentato: "Questo è stato uno dei progetti più affascinanti. Abbiamo cercato di coniugare i vincoli della storia con un nuovo intervento che permetterà di mostrare la straordinaria collezione di arte americana del Museo in modo tale da emozionare ed educare. Abbiamo progettato una nuova grande ala, sia gli interni che gli esterni, con 53 nuove gallerie per completare il Museo con altri quattro collezioni, che sono articolate chiaramente lungo l'asse principale originale. Questa riequilibra il Museo verso il suo centro: il vecchio cortile chiuso in vetro per creare nuovi legami e connessioni".
Ricerche dal database di Architectour.net
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Ricerche dinamiche
